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Vertenza Natuzzi, il 22 marzo presidio di USB LP Natuzzi davanti allo stabilimento di Santeramo

Il Coordinamento USB-LP Natuzzi Spa in una nota annuncia la manifestazione in programma  mercoledì 22 marzo dalle ore 9,30 dinanzi ai cancelli della sede centrale di Natuzzi Spa in via Iazzitiello 47 a Santeramo in Colle. Di seguito la nota integrale.

Grazie alle lotte dei lavoratori, Natuzzi è stato costretto a riformulare le condizioni per accedere alla New Co. Infatti, ai dipendenti che ha licenziato ad ottobre scorso, adesso offre l’assunzione in Newcomfort Srl più un indennizzo monetario, pari al 40% di quanto dovuto per l’illegittima collocazione in Cigs a ore zero, avvenuta in passato. Questo rappresenta senz’altro un passo avanti riguardo alla vertenza Natuzzi e ne va dato merito a tutti i lavoratori che non hanno chinato la testa. L’Usb li ha sostenuti, mentre altri sindacati li definivano fannulloni, solo perché osavano rigettare i loro accordi truffa. E’ la prova che le intese che sottoscrivono CGIL-CISL-UIL non sono le migliori possibili anche quando vengono spacciate per accordi storici.
Tuttavia, riteniamo che la nuova offerta di Natuzzi non è soddisfacente, quindi la lotta deve continuare sino al raggiungimento di un accordo equo e dignitoso.
A tal proposito va ricordato che:
– ancora oggi nessun ostacolo impedisce all’azienda di reintegrare chi ha licenziato lo scorso autunno, estendendo il Contratto di Solidarietà ;
– molti lavoratori sono stati ingiustamente collocati in Cigs a zero ore negli anni trascorsi e ci sono sentenze che condannano Natuzzi a risarcirli della retribuzione che hanno perso, quindi è giusto che Natuzzi restituisca il 100% del dovuto;
– è indispensabile concordare un crono-programma che certifichi entro quando partiranno concretamente i corsi di riqualificazione e quando sarà avviata la produzione in Newcomfort. E’, inoltre, indispensabile che Natuzzi assuma impegni precisi affinché le commesse destinate a Newcomfort non vengano dopo poco tempo nuovamente esternalizzate e che i lavoratori non subiscano ricadute negative a livello normativo, retributivo e occupazionale.
Alla Regione Puglia chiediamo il rispetto dell’impegno preso e non ancora onorato di convocare USB e azienda, in modo da riaprire i negoziati. Mentre, dalla Regione Basilicata chiediamo perlomeno che rompa la propria afonia e non si limiti a firmare i diktat che impone Natuzzi.
Quanto sin qui esposto lo grideremo mercoledì 22 marzo 2017 a partire dalle ore 9:30, dinanzi ai cancelli della sede centrale di Natuzzi Spa in via Iazzitiello 47 a Santeramo in Colle.
Tutti i lavoratori e tutti coloro che sostengono le loro ragioni sono invitati a partecipare.