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3,6 milioni di euro per valorizzazione e promozione dell’agroalimentare lucano, intervento Braia

Firmati questa mattina, presso il Dipartimento Agricoltura, i provvedimenti di concessione per i 18 raggruppamenti ammessi a finanziamento per la Misura 3.2 del Psr Basilicata 2014/2020 dedicata a ‘Informazione e promozione sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari’.

“Una strategia regionale in modalità aggregata con progettualità condivise e una visione di sistema. Per questo abbiamo chiesto ai 18 raggruppamenti di produttori partecipanti al bando, da subito, di programmare le attività di promozione in maniera pluriennale, definire gli obiettivi da raggiungere e i target dei consumatori a cui rivolgersi, razionalizzare gli investimenti facendo sistema e legando le promozioni in maniera inscindibile al territorio di Basilicata. Sarà parte integrante della programmazione un progetto di educazione alimentare regionale e una iniziativa di carattere nazionale, da organizzare in vista di Matera 2019 che riesca a raccontare in maniera congiunta l’agroalimentare di Basilicata, l’agricoltura e le sue eccellenze.”

Lo comunica l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia.

“Sono 18 le istanze ammesse e finanziabili – prosegue l’assessore Braia – per un importo pari a oltre 3,6 milioni di euro, che prevedono programmi articolati e progettualità di promozione dell’agroalimentare di qualità della nostra regione che i beneficiari organizzeranno sia autonomamente ma anche condividendo, strategicamente, le iniziative regionali di partecipazione collettiva a fiere, l’organizzazione di eventi dedicati, programmi di educazione alimentare ed attività di incoming/educational.

Con il Dirigente Generale e responsabile di misura Giovanni Oliva, abbiamo voluto mettere a disposizione delle ATI beneficiarie del contributo europeo anche un momento di informazione relativa alle raccomandazioni inerenti le procedure di rendicontazione e alle modalità attuative del bando anche rispetto ad iniziative e fiere già svolte nel 2017, inserite nelle progettualità, quali Vinitaly, Sana, Biolife ecc.

Nei 18 raggruppamenti sono presenti ben 10 consorzi come Alta Val D’Agri Doc, Grottino di Roccanova, Matera Doc, Melanzana Rossa Dop, Fagioli bianchi di Rotonda Dop, ma anche i vini del Vulture, il miele lucano, la filiera cerealicola biologica, i prodotti biologici, l’olio del Vulture Dop, il Peperone di Senise Igp per un totale di oltre 300 aziende di produttori lucani, coinvolti.

La grande novità rispetto al passato sono le quattro macro direttrici dentro le quali si dovranno sviluppare, per il prossimo triennio le iniziative presentate dalle aggregazioni finanziate: educazione alimentare con un contributo pari a 604.753 euro, informazione e comunicazione multi-piattaforma a cui sono complessivamente destinati 845.959,50 euro, incoming educational per buyer specializzati dei vari settori con 674.368,40 euro insieme ad una partecipazione pensata in modalità collettiva e di sistema oltre 26 tra fiere ed eventi di carattere nazionale ed internazionale finanziata per 2.525.718,15 euro.

Ora che abbiamo messo tutti gli strumenti del Psr Basilicata 2014-2020 a disposizione, occorre lavorare in maniera sinergica ed in relazione positiva tra soggetti beneficiari e dipartimento agricoltura per saper cogliere la straordinaria occasione di rilanciare la Basilicata e i suoi prodotti, sul mercato nazionale ed internazionale.

Godiamo oramai di una ottima reputazione – conclude l’Assessore Braia – attestata e riconosciuta in numerosi contesti, l’export dell’agroalimentare continua a mostrare dati positivi, doveroso quindi mettere in campo tutte le azioni possibili per portare il brand Basilicata a conquistare sempre più valore aggiunto per le nostre produzioni, costruendo panieri di prodotti lucani di eccellenza e filiere che, attraverso trasformazione e commercializzazione, devono viaggiare di pari passo sia con l’educazione al consumo sano rivolta sopratutto a famiglie, scuola, sport e giovani generazioni che con le azioni di comunicazione e promozione regionali, nazionali ed internazionali che ci consentano di intercettare anche mercati nuovi per prodotti sempre più apprezzati.”

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