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ArtLab 2019 dal 24 al 26 ottobre a Bari e Matera: dove la cultura genera nuovi futuri

Sarà un ArtLab all’insegna della partecipazione quello che si svolgerà a Bari e Matera dal 24 al 26 ottobre: la piattaforma per l’innovazione delle pratiche e delle politiche culturali promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo ribadisce la propria vocazione laboratoriale e nella tre giorni a Sud torna a ragionare sui processi di partecipazione nei territori e sul coinvolgimento delle comunità di riferimento nel “design del futuro” del settore culturale. Un aspetto da sempre al centro di ArtLab, che da 14 anni mette in contatto soggetti provenienti da istituzioni, policy makers, operatori e cittadini, al fine di ragionare insieme su pratiche e politiche culturali. E la tappa di Bari e Matera 2019 metterà l’accento sui percorsi decisionali inclusivi per valorizzare, rigenerare e dare nuovi futuri ai territori, alle città e anche alle aree interne e rurali, troppo spesso considerate marginali.

Un laboratorio partecipativo per mettere la cultura al centro dei processi di rigenerazione

La Partecipazione sarà fil rouge di una serie di incontri in programma nelle due città. A Bari si comincerà giovedì 24 ottobre con La frontiera delle pratiche digitali nei processi partecipativi per analizzare come il digitale può essere strumento privilegiato per influenzare radicalmente la qualità dei percorsi decisionali. A raccontarsi saranno esperienze italiane e internazionali che favoriscono il coinvolgimento dei cittadini attraverso l’utilizzo di tecnologie web e mobile come We Love The City-Smarticipate o Mappina. Non solo testimonianze, ma anche gruppi di lavoro e una riflessione sui principi guida della “Carta della Partecipazione” e sulle pratiche digitali aperte, fra Pubblica Amministrazione e hacking civico. Ma sarà soprattutto a Matera che Artlab proporrà un ampio laboratorio nazionale, sabato 26 ottobre con l’appuntamento La cultura come risorsa per la rigenerazione delle aree interne e rurali. La giornata di lavoro, organizzata in collaborazione con AttivAree di Fondazione Cariplo e Basilicata Creativa, coinvolgerà attori pubblici e privati promotori di significativi programmi di sviluppo delle aree periferiche che si confronteranno con operatori che stanno lavorando su tutto il territorio nazionale su progettualità originali ed eterogenee, che fanno leva sulle risorse inespresse delle comunità di riferimento.

Inoltre, a Bari saranno presentati i risultati del progetto Il Quartiere al Museo. Cittadini e musei tra partecipazione e inclusione che ha lavorato sullo sviluppo dei pubblici allo scopo di avvicinare ai musei i cittadini meno avvezzi al consumo culturale. In primo piano anche le modalità di azione per avviare processi di rigenerazione a base culturale e di attivazione delle comunità in aree periferiche (Oltre l’Audience Development: cittadinanza attiva e rigenerazione a base culturale).

Le imprese culturali e creative: prospettive, dinamiche di sviluppo, fabbisogni finanziari

Sempre più centrale anche nelle dinamiche di sviluppo dei territori appare il contributo delle Imprese Culturali e Creative, che saranno al centro di una serie di appuntamenti sia a Bari sia a Matera. Un’industria dinamica e ad alto potenziale, con una buona propensione a investire e che conta circa 830mila occupati (il 3,6% degli occupati nazionali), come testimoniano I risultati dell’indagine di Intesa Sanpaolo – Mediocredito Italiano sulle imprese culturali e creative. L’indagine condotta dalla Direzione Ufficio Studi e Ricerche di Intesa San Paolo in collaborazione con Mediocredito Italiano con la collaborazione di Fondazione Fitzcarraldo e di alcune delle principali associazioni di categoria del settore, verrà presentata a Bari il 24 ottobre. Seguirà un tavolo di lavoro per ripercorrere la struttura, le dinamiche di sviluppo, i vincoli, le criticità e i fabbisogni finanziari, in relazione alle specificità delle attività delle imprese culturali e creative. Verranno indagate anche le opportunità di Accesso al credito per le imprese culturali e creative. Un panel per ragionare su come colmare la “distanza” con il sistema bancario, poco avvezzo a patrimonializzare gli asset intangibili e immateriali che invece costituiscono il principale “capitale” di queste imprese. Il settore è strategico anche per le politiche europee: il ciclo di programmazione comunitaria 2021-27 dà maggiore rilevanza ai settori culturali e creativi, con la creazione in Horizon di un cluster Cultura, creatività e società inclusive e il raddoppio del budget di Europa Creativa votato dal Parlamento. Il tema verrà discusso da rappresentanti istituzionali italiani ed europei nel panel Cosa bolle in pentola a Bruxelles? il settore culturale e creativo nel ciclo di programmazione europeo e nazionale 2021-2027. Nella sessione Come sarà l’organizzazione dell’attività culturale dopo la Riforma del Terzo Settore? verranno inoltre analizzate le implicazioni della Riforma del Terzo Settore e dell’impresa sociale sul mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura. Infine, a Matera il panel Creativi di cosa avete bisogno per diventare grandi? presenterà i risultati del progetto Traces – TRansnational Accelerator for a Cultural and Creative EcoSystem che promuove l’imprenditorialità creativa come motore dello sviluppo locale in Puglia e Grecia, attraverso la creazione di un acceleratore cross-frontaliero dedicato alle ICC.

Valorizzazione: dai partenariati pubblico privati al caso dell’Uomo di Altamura

Il filone tematico della restituzione dei beni pubblici in abbandono a finalità d’uso culturali e di innovazione sociale torna al centro degli appuntamenti di Bari con la sessione Le partnership pubblico-private per la valorizzazione del patrimonio ai fini di innovazione culturale e sociale). Mentre si consolidano le prime esperienze di partenariati speciali pubblico-privati previste dall’art. 151 del Codice dei contratti pubblici (d.Lgs. n.50/2016), altre forme di collaborazione pubblico-privata si fanno strada, frutto di condivisione strategica, estro e capacità visionaria, con l’obiettivo di restituire beni pubblici in abbandono a finalità d’uso culturali e di innovazione sociale. Inoltre, con il panel su Progetti sotto la lente: L’uomo di Altamura verrà raccontato il progetto di valorizzazione di quello che rappresenta l’unico scheletro integro del Paleolitico. Un confronto con esperienze analoghe a livello internazionale nell’appuntamento La valorizzazione dei luoghi del Neanderthal di Altamura: un confronto con il Museo de la Evolucion humana di Burgos con Juan Luis Arsuaga, paleoantropologo spagnolo, direttore del Museo dell’Evoluzione Umana di Burgos, uno tra i casi di valorizzazione di beni del patrimonio paleontologico più interessante del panorama europeo. In relazione al tema dello sviluppo locale, l’appuntamento Città Capitali Europee della Cultura driver per lo sviluppo locale presenterà a Matera una serie di esperienze e tre tavoli tematici, per interrogarsi sul ruolo e gli impatti che il progetto di Capitale Europea ha e può avere sullo sviluppo economico di città e regioni coinvolte, confrontandosi su temi chiave come industria creativa, turismo e misure per la sostenibilità degli investimenti fatti durante il percorso.

Spazio infine anche alle biblioteche che ancora una volta torneranno protagoniste con l’appuntamento Strategia, cooperazione e innovazione per il rilancio delle biblioteche italiane. A Bari verrà presentato nella versione definitiva il documento dell’AIB, Associazione Italiana Biblioteche “Disegnare il futuro della Biblioteca. Linee guida per la redazione dei piani strategici delle biblioteche pubbliche italiane”. Presidi di cultura più prossimi alle comunità, le biblioteche pubbliche hanno la necessità di organizzarsi in sistemi di rete per operare in maniera strategica sui territori e con le comunità di riferimento. In quest’ottica è prevista la presentazione della Rete delle Reti che si propone di realizzare un piano di cooperazione esteso a livello nazionale per sostenere le biblioteche e lo sviluppo dei Sistemi bibliotecari. La rete raggiungerà nel corso della sessione la sua formale istituzione attraverso la firma di un Protocollo di Intesa tra le prime reti aderenti.

Tanti i temi e gli ospiti di ArtLab Bari e Matera. Tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina programma. Partecipare ad ArtLab 19 Bari – Matera è gratuito, basta iscriversi attraverso il sito https://artlab.fitzcarraldo.it/it/community

ArtLab è un progetto di Fondazione Fitzcarraldo. Il programma e la sostenibilità di ArtLab 19 sono frutto dell’ampia rete di partner pubblici e privati – nazionali ed europei.