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A Matera la cerimonia finale del Premio Letterario “La più bella lettera d’amore anonima”, Lucilla Meneghelli presenta il romanzo “Le lettere di Ariete”

Venerdì 21 luglio 2017 alle ore 18 presso Area8 in Via Casalnuovo 15 a Matera è in programma la premiazione dei vincitori del Premio Letterario  “La più bella lettera d’amore anonima”, indetto da Gammarò edizioni, in occasione della pubblicazione del romanzo “Le lettere di Ariete”, scritto da Lucilla Meneghelli. Presenterà l’evento Margherita Agata.
L’idea del  Concorso nasce dalla volontà di coinvolgere persone, al loro esordio letterario, che abbiano voglia di mettersi in gioco per trovare un riconoscimento al proprio talento. Le difficoltà connesse alla promozione e, prima ancora, alla pubblicazione di un’opera letteraria sono note, perché sono tante le persone che scrivono e sempre meno quelle che leggono e anche perché la crisi dell’editoria mette sempre più in difficoltà le case editrici che hanno costi fissi certi e entrate incerte, entrate non sempre direttamente collegate al valore dei testi pubblicati.
Il tema proposto dal Premio è stato quello di individuare un testo sotto forma di lettera, che per inventiva, struttura, intensità e linguaggio potesse colpire e affascinare il lettore, perché scritta da un ammiratore segreto in grado di conquistare il cuore della persona amata.
Questa iniziativa si colloca all’interno di un progetto più ampio di promozione letteraria riguardante la pubblicazione di un romanzo, “Le lettere di Ariete”, di Lucilla Meneghelli, ed è stato ideato dalla stessa autrice e da Elisabetta Biggio, pedagogista e insegnante, entrambe mosse dal desiderio di cercare nuove forme di promozione del libro, unendo la professionalità alla creatività. Nel romanzo in uscita si narra di lettere d’amore anonime recapitate in un paesino dell’Appennino,  da qui l’idea di un “tour” di promozione, attraverso l’Appennino, e meglio ancora, nelle locande che offriranno la loro ospitalità. Nel contempo si stanno utilizzando varie forme di promozione dell’evento, come l’attivazione sulla pagina Facebook Le lettere di Ariete  e l’apertura di un canale YouTube in cui sono stati inseriti i primi video che abbiamo realizzato.

Il premio letterario ha visto una numerosissima partecipazione con 72 lettere, arrivate da Catania a Bolzano, da Viareggio ad Asti, a tante altre località diffuse su tutto il territorio italiano.

Si è concluso il 21 giugno 2017, termine ultimo per la consegna delle opere,  dopodiché la Giuria ha selezionato tra i 72 partecipanti, i finalisti tra i quali, a Matera il 21 luglio, saranno annunciati i tre vincitori.

Ai finalisti sarà garantita la pubblicazione digitale, sul sito della casa editrice Gammarò edizioni, e cartacea. Al primo classificato andrà un buono del valore di € 200,00 per l’acquisto di libri, al secondo un soggiorno in camera doppia per 6 notti presso Antichi Ricordi Hotel di Charme & SPA a Caltanissetta, e al terzo classificato andrà un soggiorno in camera doppia per 1 notte presso la Locanda Rustichello a Mulazzo (MS).

La Giuria di valutazione delle opere è così composta: Vincenzo Gueglio editore di Gammarò edizioni, autore e critico letterario, Lucilla Meneghelli, scrittrice e architetto, autrice del romanzo “Le lettere di Ariete”, Elisabetta Biggio, pedagogista, docente di lettere e personal brand trainer e Sonia Galli da 19 anni titolare della libreria Fahrenheit 451 di Piacenza.

Elisabetta Biggio è nata il 13 maggio del 1965 a La Spezia, abita a Sestri Levante, lavora in Liguria e in Emilia. Pedagogista, esperta in processi formativi, instructional designer e personal brand trainer. “Credo nella motivazione per far emergere competenze e peculiarità, per insegnare a gestire al meglio i rapporti sociali ed affettivi, per eliminare abitudini o schemi di comportamento indesiderati. Pedagogista come life coach”.

Lucilla Meneghelli è nata in provincia di Piacenza, il giorno di Natale del 1964. Si è laureata in architettura al Politecnico di Milano nel 1991. L’attività di scrittrice ha avuto inizio nel 2005, quando, quasi per gioco, ha scritto, con l’aiuto della figlia di quattro anni, una favola per bambini sulla bioarchitettura, Didì cambia casa, oggi disponibile in e-book. Dal  2013 collabora con la redazione delle Edizioni Catering, settore food. Nel 2014 ha partecipato al concorso letterario indetto dal comune di Collecchio (PR) “Storia di una donna”, e il suo racconto, “La zia Cocca” è risultato finalista, tra i primi dieci, e pubblicato.

Gammarò edizioni. Il marchio editoriale Gammarò è entrato a far parte della ‘scuderia’ Oltre edizioni (casa editrice ligure fondata nel 2009) nel gennaio 2015 e sotto la guida esperta di Vincenzo Gueglio, direttore editoriale, ha sposato lo spirito che ha guidato i passi della casa madre.. L’obiettivo è di presentare fatti e argomenti da punti di vista originali o, almeno, poco frequentati, mettendo in luce conoscenze non ancora adeguatamente indagate dalle attuali discipline storiche, scientifiche, filosofiche, antropologiche, artistiche e religiose. Il mercato dell’editoria globalizzata è povero di occasioni, nonostante sia saturo di prodotti. Gammarò vuole fornire ai lettori incontri con temi, opere, autori importanti ma non conosciuti dalla grande editoria.

Clicca qui per guardare il promo del romanzo “Le lettere di Ariete”, scritto da Lucilla Meneghelli oppure attraverso il player di SassiTube sulla colonna destra della home page di SassiLive.it

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