Piersoft Paolicelli della Community di Matera 2019 rilancia sul portale che sostiene la candidatura a capitale europea della cultura nel 2019 una proposta di Mauro Acito destinata a coinvolgere i cittadini e le attività commerciali che lavorano nel campo della ristorazione, dal pub al ristorante, dalla pizzeria ai piccoli alimentari. Di seguito l’appello pubblicato sul portale e sui principali social network, facebook e twitter.
Ciao a tutti,è la prima missione che condivido quindi spero di aver fatto tutto correttamente! Quest’estate ho lavorato come volontario per un festival vicino Nantes (città stupenda, che consiglio a tutti di visitare) dove ho visto, per la prima volta in modo cosi massiccio, l’uso di bicchieri di plastica riutilizzabili nei locali! Nel caso qualcuno non li conosca, è metodo molto facile per risparmiare plastica e ridurre (sensibilmente) le carcasse di bicchieri per le strade: per ogni bevanda acquistata, si aggiunge un piccolo sovrapprezzo per il bicchiere. Se viene riportato, la caparra torna a chi ha restituito il bicchiere; se questo non dovesse avvenire (moltissimi collezzionano questi bicchieri, che sono spesso caratterizzati), la caparra verrà trattenuta dal locale. Certamente il costo in termini di tempo per lavare i bicchieri riportati sarà certamente inferiore sia, egoisticamente, al ricavo dai bicchieri non riportati sia, per la collettività, al consumo di plastica e alla sua dispersione nell’ambiente. E’ una idea molto sciocca, ma provo a buttarla qui: ogni locale potrebbe avere i suoi bicchieri (resi riconoscibili da qualche caratterizzazione) e un marchio comune, cittadino. Clicca qui per consultare la pagina relativa ai bicchieri realizzati da un noto locale di Torino: la prima sera che li hanno utilizzati, ne sono ritornati il 40%: gli altri sono stati presi (quasi) tutti come souvenir! Che ne pensate? Si potrebbe fare una richiesta a che tutti i locali (con un aiuto dal comune, forse?) passino in poco tempo a questi bicchieri? Il dibattito è aperto. Anche su SassiLive.Clicca qui per scoprire la discussione in corso nella Community di Matera 2019